Ho chiamato questo Blog “Il Regno della Luce”, e nei primi post spiegherò brevemente il perché.
Quasi ogni essere umano crede di
vivere in un mondo, e di avere un’influenza minima, o quasi, sul mondo esterno,
sulla realtà che lo circonda, mentre invece pensa che la sua situazione
attuale, la sua gioia o sofferenza, e tutto ciò che ha vissuto e vive sia di
bello e piacevole, che di brutto e negativo, sia dovuto in massima parte al
mondo esterno, e cioè agli altri e a vari eventi specifici, spesso ritenuti
come casuali, o voluti da altre persone.
Molto spesso (quasi sempre, in realtà), ogni essere umano vincola la propria felicità all’accadimento di eventi specifici o a un determinato modo di agire di altre persone, o all’ottenimento di un oggetto particolare o al raggiungimento di oggetto particolare o al conseguimento di un determinato obiettivo, e solo in questi casi, quando si verificano, ci si permette di essere felici.
Tuttavia, questa gioia è destinata ad affievolirsi e a scomparire in fretta, poiché, anche quando va tutto per il meglio, ci si abitua in fretta alla nuova situazione, e la mente si aggrappa ben presto a nuovi obiettivi e desideri, iniziando a porre, pian piano, nuove condizioni alla felicità.
Altre volte, invece, questa felicità può trasformarsi molto rapidamente in tristezza, rabbia o disperazione, ed un esempio di ciò lo si ha quando si è vincolata la propria gioia ad una determinata persona, oggetto o situazione, ed accade che la persona ci lascia o ci tradisce o ha un comportamento opposto o completamente diverso rispetto a quello che ci aspettavamo da essa; oppure, quando l’oggetto tanto desiderato ci viene rubato, lo perdiamo, o si rompe; oppure, la situazione tanto agognata, cambia di colpo in peggio (ad esempio: sono stato assunto da un’azienda che mi piace e dove guadagno bene e mi trovo bene, ma poi di colpo l’azienda chiude o mi licenzia).
Gran parte della sofferenza, è dovuta al fatto che si cerca una situazione comoda, piacevole e stabile, ma il mondo, invece, è in continuo cambiamento; tutto in natura è mutevole: un mondo statico è destinato alla morte.
Da queste considerazioni, sembrerebbe che un “Regno della Luce” non possa esistere per sempre (o che addirittura non possa esistere neanche momentaneamente): un mondo, se non cambia, è destinato a morire. Se vuole sopravvivere, è costretto a cambiare.
Un “Regno della Luce”, dove
esistono soltanto Gioia, Amore, Pace, Gratitudine sembra non poter esistere in
questo mondo.
Ma in Realtà, il mondo che noi vediamo
e percepiamo, esiste oggettivamente?
No, non esiste in maniera
oggettiva.
Ciò che determina il mondo da noi percepito, cosi come lo percepiamo, è dato da vari fattori, i più importanti dei quali sono:
1)
I nostri sensi fisici (limitati come numero, ed ognuno
di essi limitato in un certo modo come estensione (ma molto simili tra i vari
esseri umani e tra gli animali della stessa specie, seppur differenti tra una
specie vivente e l’altra);
2)
I nostri condizionamenti mentali
3)
Il nostro punto di vista
4)
Il nostro senso di separatività dal resto del Creato
5)
Il nostro giudizio (che a sua volta è determinato sia
dai nostri condizionamenti, che dal nostro punto di vista)
Tuttavia, Io vi dico che è
possibile creare un “Regno della Luce”, ed essere il Re o la Regina di questo
Regno: esso può essere creato dentro di Te, da Te, ed il Re o la Regina sei Tu.
Ma…Tu chi? Certamente non il tuo
corpo fisico, non le tue emozioni, non la tua mente…ma Tu: l’Essere che li
anima e che li rende vivi.
Per essere il re del Regno della
Luce, è necessario quindi, come primo passo, arrivare a sapere* che noi non
siamo il nostro apparato psicofisico (composto da mente, corpo emotivo e corpo
fisico), ma qualcos’altro: quel qualcosa che esiste sempre, anche quando
l’apparato psicofisico muore.
Il primo passo, quindi, per
creare un mondo migliore, è quello di creare questo Regno della Luce dentro di
Sé.
Questo passo, oltre che il primo,
è anche l’ultimo, in quanto il mondo esterno è il riflesso del mondo interiore.
Quando avrò creato questo Regno
della Luce dentro di Me, anche il mio mondo esterno è costretto a cambiare, e
cambierà di conseguenza.
Quando lo avrò fatto….avrò già
creato questo Regno della Luce, e ci starò vivendo.
Quando ogni essere avrà creato
questo mondo dentro di sé, il mondo intero sarà un Regno di Luce. Tuttavia,
finchè ciò non accadrà, solo in pochi continueranno a vivere in questo Regno di
Luce, e cioè solo quei pochi che lo avranno creato, per prima cosa, dentro di
Sé; a tutti gli altri, il mondo continuerà ad apparire un gran caos, pieno di
crudeltà ed ingiustizie, un vero e proprio inferno in alcuni casi.
E’ un po’ come vivere in mondi paralleli….ognuno di noi nel proprio mondo, ed ognuno di noi, di tanto in tanto, incontra gli altri che stanno vivendo in altri mondi: in quei punti d’incontro, i vari mondi si incrociano, si incontrano, pur continuando ognuno a vivere nel proprio.
*Con la parola sapere intendo: conoscere per esperienza diretta, perchè lo si "sente", e non perchè lo si è letto da qualche parte, o ce lo ha detto qualcuno.