giovedì 18 luglio 2013

La Percezione della Realtà (parte 3)

Oltre alla percezione soggettiva della Realtà data dai nostri sensi fisici (che sembra una percezione della Realtà oggettiva, in quanto tutti coloro che non avessero una qualche limitazione di uno o più dei loro sensi fisici (come cecità, sordità, ecc...), pecepiscono più o meno allo stesso modo), vi è una percezione della Realtà ancora più soggettiva, che è data dalla nostra interpretazione soggettiva dei fatti che percepiamo con i nostri sensi.
Quindi, ad esempio, se 2 o più o più persone vivono uno stesso evento, questo evento sarà percepito in modo differente dai 2, a seconda dellle loro credenze e del loro modo di giudicare e di vedere la Realtà.

Inoltre, se addirittura andiamo a considerare fatti o eventi di cui non siamo neanche protagonisti diretti, ma di cui abbiamo informazioni da altri (mass media, giornali, o da altre fonti di informazioni o persone), il mondo in cui viviamo diventa ancora più soggettivo.

Faccio qualche esempio concreto: consideriamo l'evento accaduto l'11 settembre del 2001, della caduta delle torri gemelle.
Riguardo quell'evento, sul fatto che le torri siano cadute o meno, ci basiamo sulle informazioni che ci vengono date dai mass media, o comunque da informazioni che ci arrivano, dalle immagini e video che vediamo, ecc...

Tuttavia, non possiamo sapere con certezza se tali informazioni ci vengono date da chi ha vissuto quell'evento direttamente oppure no, e se anche avesse vissuto l'evento direttamente, se costui sia sincero oppure no; non sappiamo per certo se quelle immagini e video siano immagini e video fatte da coloro che hanno assistito all'evento oppure siano state create da altri.

Nonostante tutto, poichè tutte le fonti di informazione attualmente esistenti al mondo sono concordi nel dire che l'11 settembre è accaduto quell'evento, ci fanno vedere le immagini, i video, ecc... allora un pò tutti ci fidiamo, e prendiamo quella notizia per realmente accaduta.
Se tutti i mass media inventassero di sana pianta una notizia falsa, mai accaduta, e tutti prendessimo ciò che ci viene detto per vero, ci fidiamo, per la nostra realtà soggettiva quell'evento è accaduto, e noi vivremmo la nostra realtà individuale come se quell'evento fosse accaduto realmente, poichè nella nostra realtà soggettiva, quell'evento è realmente accaduto (pur non essendo mai accaduto in quella oggettiva)!

E cosi, tornando all'esempio riportato sopra, dell'11 settembre 2001, della caduta delle torri gemelle, ogni individuo che sia a venuto a conoscenza di quell'informazione, nel mondo, vive la sua realtà soggettiva, nella quale l'11 settembre 2001 le torri gemelle sono cadute, indipendentemente dal fatto se siano realmente cadute oppure no; e nella sua Realtà soggettiva, le torri gemelle sono cadute.
Ora, a quell'esempio, se andiamo ad aggiungere altre informazioni che l'individuo può aver avuto riguardo quell'evento, le sue credenze, il suo modo di pensare, il suo modo di vedere ed interpretare le cose, ecc, lo stesso evento potrebbe assumere significati completamente differenti da una persona all'altra, e, andando sin nei dettagli, potrebbero esservi tante versioni differenti dell'evento quanto siano le persone.

Ad esempio, secondo alcuni, le torri gemelle sono state fatte crollare da aerei dirottati da terroristi islamici, secondo altri, sono state fatte crollare dallo stesso governo USA al fine di ottenere il consenso della popolazione per poter fare una guerra in afghanistan, per poter ridurre i diritti e la libertà della popolazione USA, ed altri motivi, per altri, sono state fatte crollare da aerei dirottati da terroristi islamici, ma il governo USA, pur sapendo, ha consentito che lo facessero perchè quell'episodio gli serviva come pretesto per fare la guerra in afghanistan e per far passare altre leggi, ecc...

La realtà di ciò che realmente è accaduto, nel migliore dei casi, è solo una di queste, poichè potrebbe anche non essere nessuna di queste...tuttavia, per ogni singolo individio, la sua Realtà, è quella che lui percepisce come tale, di cui è interiormente convinto, ed è quella la sua Realtà, quella per lui Reale (pur essendo tuttavia parziale e soggettiva), ed è in base a come vive quella sua Realtà che fà le esperienze.

Per la sua evoluzione, poi, anche se stà vivendo come reale un'illusione, è egualmente costruttiva, se vissuta in modo consapevole.

E tutta la vita da noi vissuta, in un certo senso, è illusoria (in quanto già i nostri stessi sensi fisici ci danno una visione molto limitata e parziale della Realtà, come ho spiegato nei 2 post precedenti), mentre tutta la vita da noi vissuta, in un altro senso, è Reale, pur nella sua soggettività, distorsione e limitazione,  se da noi è interiormente creduta tale, e viviamo in coerenza con ciò crediamo.