mercoledì 13 dicembre 2017

Il vero Maestro, l’Avidità e la ricerca della Verità



C’era una volta un ricercatore spirituale.
Era alla ricerca di un vero Maestro Spirituale, così iniziò a girare il mondo in lungo e in largo per trovarlo.
Un giorno, incontrò un Maestro, o meglio un anziano saggio, chiamato Maestro da alcuni, e sentì questo suo discorso: “Per conoscere la Verità, siete disposti ad andare incontro ad atroci sofferenze? Siete disposti a soffrire per fare anche un solo passo verso la meta? Siete disposti a dare tutti voi stessi nella ricerca, in cambio della conoscenza della Verità? Se non siete disposti a questo, allora probabilmente non state cercando la Verità, ma qualcos’altro.
Il ricercatore pensò tra sé e sé: “Quest’uomo sicuramente non è un vero Guru. Non l’ho mai visto fare miracoli, dice cose banali e senza senso, e non promette nulla di buono”.

Continuando a girare, passando di maestro in maestro, un giorno si imbatté in un Guru che aveva un folto seguito.
Se sarete miei discepoli e seguirete gli insegnamenti che vi darò, brucerete tutto il karma negativo, guarirete da ogni malattia, potrete guarire chiunque da tutti i mali, levitare, diventare ricchi, e con una parola, se ne sarete degni, potrò risolvere ogni vostro problema ed eliminare ogni vostra sofferenza. Seguitemi, ed avrete il potere di realizzare ogni vostro desiderio e grazie a me ottenere l’Illuminazione in questa stessa vita.
Fece tutto questo discorso in stato di levitazione, grazie ad un trucchetto da prestigiatore, stando ben attento che nessuno se ne accorgesse.
Il ricercatore, pensò: “Cavolo! Questo si che è un vero Maestro! Chiederò di essere un suo discepolo!
Il maestro lo accettò.

Questo maestro aveva l’abitudine di ribadire che egli era il più grande di tutti i maestri illuminati, parlava spesso dei presunti miracoli che avrebbe effettuato e delle sue esperienze spirituali, indicava ai suoi discepoli quale comportamento avrebbero dovuto tenere e parlava spesso male di altri maestri.
Nel giro di qualche tempo, il ricercatore era diventato sempre più dipendente dal guru e più povero. Per poterlo seguire ed imparare le tecniche miracolose che gli avrebbero cambiato la vita e spianato la strada verso l’illuminazione, si era ritrovato nel giro di pochi anni a perdere tutte le amicizie, le proprietà ed il denaro che aveva. La sua vita era diventata sempre più piena di problemi. Aveva anche perso il lavoro, ma le sue giornate erano sempre occupate a lavorare gratis per il suo guru che lo aveva convinto che così facendo, avrebbe bruciato il suo karma negativo, creandosi una vita meravigliosa.

Il ricercatore, in un momento in cui la propria sofferenza era diventata insopportabile, ebbe un barlume di consapevolezza: di tutto ciò che il maestro aveva promesso, come i poteri soprannaturali, l’illuminazione, la realizzazione di ogni desiderio, l’eliminazione del karma negativo e della sofferenza, egli non aveva ottenuto proprio nulla.
In cambio, invece, aveva perso tutto ed i suoi problemi erano di gran lunga aumentati.
In quel momento, decise di lasciare il maestro, il quale, venutolo a sapere gli predisse ogni genere di sciagura e le fiamme dell’inferno eterno nel caso lo avesse abbandonato.

Così, il ricercatore, seppur impaurito e sconvolto, ebbe la forza di lasciare il suo guru, ed andò dall’anziano saggio del quale aveva assistito, diversi anni prima, ad uno dei suoi discorsi.
Il ricercatore spirituale ascoltò un altro discorso dell’anziano, e stavolta nelle sue parole ci coglieva un significato, un senso, per la prima volta.

Il ricercatore disse al vecchio saggio: “Ho incontrato e seguito un falso maestro, che mi ha ingannato e truffato, ha portato via tutto ciò che avevo ed ha trasformato la mia vita in un inferno. Cosa mi garantisce che anche tu non sia un falso maestro e che non farai come ha fatto l’altro?
Il Saggio rispose: “Il vero Maestro, che devi cercare e che non ti inganna mai è dentro di te.
Prima eri troppo avido per poter anche soltanto pensare di cercarlo.
In realtà, non stavi cercando la Verità, ma il potere, la ricchezza, una scorciatoia, una via facile, un trucco, ed eri disposto a seguire ed ascoltare soltanto ciò che appagava il tuo ego.
Il tuo ego era avido di ottenere vantaggi solo per sé stesso.
Ora, però, forse sei pronto ad iniziare una vera ricerca della Verità e del vero Maestro dentro di te. Questo Maestro Interiore ti mostrerà la Verità.
Per trovarlo avrai bisogno di questi strumenti: la Sincerità con te stesso,  che sarà la tua bussola che ti indicherà la direzione per la Verità, l’Osservazione di te stesso senza giudizio, che sarà la tua torcia per illuminare l’oscurità dentro di te, e la Presenza nel Qui e Ora, che è l’unico momento in cui puoi trovare la Verità, e sarà indicato dal tuo orologio.
Detto questo, il Saggio tirò fuori dalle sue tasche una bussola, una piccola torcia ed un orologio a lancette, e glie li porse come oggetti simbolici della Sincerità con se stesso, dell’Osservazione di Sé senza giudizio e della Presenza nel Qui e Ora, poi disse: “Il mio lavoro con te è terminato. Ora sei pronto a cercare il Vero Maestro che ti indicherà la via per la Verità”.
Da quel momento in poi, il ricercatore iniziò a cercare la Verità per davvero.