C’era una volta un ricercatore
spirituale.
Era alla ricerca di un vero
Maestro Spirituale, così iniziò a girare il mondo in lungo e in largo per trovarlo.
Un giorno, incontrò un Maestro, o
meglio un anziano saggio, chiamato Maestro da alcuni, e sentì questo suo discorso:
“Per conoscere la Verità, siete disposti
ad andare incontro ad atroci sofferenze? Siete disposti a soffrire per fare
anche un solo passo verso la meta? Siete disposti a dare tutti voi stessi nella
ricerca, in cambio della conoscenza della Verità? Se non siete disposti a questo,
allora probabilmente non state cercando la Verità, ma qualcos’altro.”
Il ricercatore pensò tra sé e sé:
“Quest’uomo sicuramente non è un vero
Guru. Non l’ho mai visto fare miracoli, dice cose banali e senza senso, e non
promette nulla di buono”.
Continuando a girare, passando di
maestro in maestro, un giorno si imbatté in un Guru che aveva un folto seguito.
“Se sarete miei discepoli e seguirete gli insegnamenti che vi darò,
brucerete tutto il karma negativo, guarirete da ogni malattia, potrete guarire
chiunque da tutti i mali, levitare, diventare ricchi, e con una parola, se ne
sarete degni, potrò risolvere ogni vostro problema ed eliminare ogni vostra
sofferenza. Seguitemi, ed avrete il potere di realizzare ogni vostro desiderio
e grazie a me ottenere l’Illuminazione in questa stessa vita.”
Fece tutto questo discorso in
stato di levitazione, grazie ad un trucchetto da prestigiatore, stando ben
attento che nessuno se ne accorgesse.
Il ricercatore, pensò: “Cavolo! Questo si che è un vero Maestro! Chiederò di essere un suo discepolo!”
Il maestro lo accettò.
Questo maestro aveva l’abitudine di
ribadire che egli era il più grande di tutti i maestri illuminati, parlava
spesso dei presunti miracoli che avrebbe effettuato e delle sue esperienze
spirituali, indicava ai suoi discepoli quale comportamento avrebbero dovuto tenere
e parlava spesso male di altri maestri.
Nel giro di qualche tempo, il
ricercatore era diventato sempre più dipendente dal guru e più povero. Per
poterlo seguire ed imparare le tecniche miracolose che gli avrebbero cambiato
la vita e spianato la strada verso l’illuminazione, si era ritrovato nel giro
di pochi anni a perdere tutte le amicizie, le proprietà ed il denaro che aveva.
La sua vita era diventata sempre più piena di problemi. Aveva anche perso il
lavoro, ma le sue giornate erano sempre occupate a lavorare gratis per il suo
guru che lo aveva convinto che così facendo, avrebbe bruciato il suo karma
negativo, creandosi una vita meravigliosa.
Il ricercatore, in un momento in
cui la propria sofferenza era diventata insopportabile, ebbe un barlume di
consapevolezza: di tutto ciò che il maestro aveva promesso, come i poteri
soprannaturali, l’illuminazione, la realizzazione di ogni desiderio,
l’eliminazione del karma negativo e della sofferenza, egli non aveva ottenuto
proprio nulla.
In cambio, invece, aveva perso
tutto ed i suoi problemi erano di gran lunga aumentati.
In quel momento, decise di
lasciare il maestro, il quale, venutolo a sapere gli predisse ogni genere di
sciagura e le fiamme dell’inferno eterno nel caso lo avesse abbandonato.
Così, il ricercatore, seppur
impaurito e sconvolto, ebbe la forza di lasciare il suo guru, ed andò
dall’anziano saggio del quale aveva assistito, diversi anni prima, ad uno dei
suoi discorsi.
Il ricercatore spirituale ascoltò
un altro discorso dell’anziano, e stavolta nelle sue parole ci coglieva un
significato, un senso, per la prima volta.
Il ricercatore disse al vecchio
saggio: “Ho incontrato e seguito un falso
maestro, che mi ha ingannato e truffato, ha portato via tutto ciò che avevo ed
ha trasformato la mia vita in un inferno. Cosa mi garantisce che anche tu non sia un falso maestro e che non farai come ha
fatto l’altro?”
Il Saggio rispose: “Il vero Maestro, che devi cercare e che non
ti inganna mai è dentro di te.
Prima eri troppo avido per poter anche soltanto pensare di cercarlo.
In realtà, non stavi cercando la Verità, ma il potere, la ricchezza,
una scorciatoia, una via facile, un trucco, ed eri disposto a seguire ed
ascoltare soltanto ciò che appagava il tuo ego.
Il tuo ego era avido di ottenere vantaggi solo per sé stesso.
Ora, però, forse sei pronto ad iniziare una vera ricerca della Verità e
del vero Maestro dentro di te. Questo Maestro Interiore ti mostrerà la Verità.
Per trovarlo avrai bisogno di questi strumenti: la Sincerità con te
stesso, che sarà la tua bussola che ti
indicherà la direzione per la Verità, l’Osservazione di te stesso senza
giudizio, che sarà la tua torcia per illuminare l’oscurità dentro di te, e la
Presenza nel Qui e Ora, che è l’unico momento in cui puoi trovare la Verità, e
sarà indicato dal tuo orologio.”
Detto questo, il Saggio tirò
fuori dalle sue tasche una bussola, una piccola torcia ed un orologio a
lancette, e glie li porse come oggetti simbolici della Sincerità con se stesso,
dell’Osservazione di Sé senza giudizio e della Presenza nel Qui e Ora, poi
disse: “Il mio lavoro con te è terminato.
Ora sei pronto a cercare il Vero Maestro che ti indicherà la via per la Verità”.
Da quel momento in poi, il
ricercatore iniziò a cercare la Verità per davvero.