Negli ultimi anni, il numero di suicidi in molti paesi occidentali è cresciuto di molto, e si è esteso anche ai giovani, cosa estremamente rara in passato, così ho pensato di scrivere questo articolo al riguardo, che possa essere di aiuto a chi lo dovesse leggere, per se stesso o per altri che stiano passando una situazione molto difficile, e che potrebbero avere tale pensiero o intenzione.
Elencherò alcuni punti da tenere in considerazione, su cui invito a riflettere, e che possono essere di grande aiuto:
1) I periodi difficili che accadono o possono accadere nella vita non durano mai per sempre….possono essere brevi o lunghi, ma prima o poi passano. Tutto è impermanente, tutto cambia, e periodi belli e brutti si alternano tra loro. Possono esserci lunghi periodi belli con alcuni momenti difficili all’interno, o, viceversa, lunghi periodi dolorosi con alcuni brevi momenti piacevoli o sereni o anche gioiosi all’interno, ma prima o poi, ogni periodo doloroso o gioioso passa, ed essi si alternano tra loro.
Così, se stai vivendo un periodo molto difficile, anche se mentre lo stai vivendo può sembrarti che non finirà mai, sappi e sii certo che sicuramente prima o poi terminerà. E’ certo ed inevitabile.
2) Non ci accade mai qualcosa di negativo superiore alle nostre forze, a cui non possiamo resistere. Può accaderci qualcosa che ci mette assai in difficoltà, estremamente vicino ai nostri limiti, ma mai oltre. Nel momento in cui stiamo vivendo un periodo di grande difficoltà o di grande dolore, potremmo avere dei dubbi o pensare che ciò che ci accade è troppo doloroso per noi, ma non è così: non c’è nulla che può accaderci oltre le nostre vere forze: cerchiamo questa forza dentro di noi, in Dio (se lo riusciamo a percepire, o, magari, se anche ci crediamo soltanto), e intorno a noi, e la troveremo. E’ una certezza.
3) Se stai soffrendo, e stai pensando di suicidarti, prima di tutto rifletti sulle conseguenze che tale gesto avrà o potrebbe avere: le uniche persone che ne soffriranno davvero sono le persone che più ti amano, non le altre. E le persone che ti amano davvero, se hai bisogno del loro aiuto, ti aiuteranno, o faranno il possibile per aiutarti.
4) Tutti hanno dei periodi difficili nella vita. Se pensi che non puoi superare un periodo difficile o un problema da solo, chiedi aiuto, e qualcuno ti aiuterà. Ricordati che dopo un certo periodo di tempo, il periodo doloroso passerà: la situazione potrebbe cambiare, e non essere più così difficile come lo era all’inizio, oppure potresti cambiare te, e vivrai quella situazione senza sofferenza, o con una minor sofferenza, o potrebbero accadere entrambe le cose (che è la situazione più probabile).
5) Tra un certo periodo di tempo, probabilmente mesi, o forse anni, quando il periodo difficile è finito, e guarderai indietro alla situazione, ripensando al brutto periodo vissuto, sarai felice di aver scelto di non suicidarti. E, quasi sicuramente, da quell’esperienza vissuta avrai imparato qualcosa, o, forse, molte cose. Avrai acquisito una maggior comprensione di te stesso e della vita.
6) Normalmente, quando una persona soffre moltissimo, fa una delle seguenti tre scelte:
a) si suicida;
b) inizia a drogarsi (e, per droga, non intendo solo il prendere qualche sostanza, ma intendo qualsiasi cosa porta ad evitare la realtà, qualsiasi forma di evasione dalla realtà)
c) inizia a guardare dentro di se, a cercare la causa o le cause della propria sofferenza, e a come uscirne, e, chi agisce così, spesso, a poco a poco si “sveglia”, ed inizia a cambiare il proprio sentire interiore, ad aumentare la propria consapevolezza, e a trovare in sé una forza interiore che prima neanche pensava di avere.
L’unica ottima scelta è la “c”. La peggiore è la “a”.
7) Se nella vita hai un valido motivo per cui vivere (valido ed importante per te, indipendentemente da cosa possano pensare gli altri, o la società), assai difficilmente penserai al suicidio, e se per caso tale pensiero potesse venirti alla mente, assai facilmente scomparirà dalla tua mente. Se non hai un valido motivo per cui vivere, o non lo hai affatto un motivo per cui vivere, allora sei come una foglia al vento, che sarà trascinata dove tira il vento, e quando il vento soffia con forza, potrai anche esser portato a suicidarti o a commettere azioni poco intelligenti, inconsapevoli. In tal caso, è importante che osservi te stesso, che cerchi cos’è che nella vita ti dà energia, entusiasmo, o che desideri veramente per il bene sia tuo che di altri (persone, animali, ecc…), insomma che cerchi in te stesso un valido motivo per cui vivere, e che inizi a viverlo.
In tal caso, i periodi difficili potranno un po' scuoterti, ma non potranno mai danneggiarti veramente, né potranno distoglierti dalla tua missione, anzi, potranno essere un arricchimento, e grazie a quelle esperienze potrai perfezionare il tiro per la tua vera missione di vita.
Nel caso tu che stai leggendo, segui anche un percorso spirituale, ti consiglio di prendere in considerazione anche i seguenti punti:
1) Le esperienze che evitiamo di vivere in questa vita, con la droga o il suicidio, dovremmo riviverle nella vita successiva (o, comunque, dovremmo rivivere esperienze analoghe, simili), fino a che non avremo fatto quell’esperienza e non avremo compreso ciò che tale esperienza doveva insegnarci: tanto vale la pena di affrontarla ora, con consapevolezza, e cercando di comprendere ciò che da essa possiamo imparare.
2) Nell’al di là, se ci suicidiamo per evitare la sofferenza, continueremo a soffrire molto a lungo, fino a che non ci reincarneremo (di solito alcuni secoli, e, mentre si soffre, il tempo sembra non passare mai), e non avremo la possibilità di cambiare le cose, mentre finché siamo in vita, possiamo agire e cercare di cambiare la situazione, anche se, a volte, per quanto la situazione esteriore, solo lentamente, o in periodi di tempo non troppo brevi; interiormente, sul come viviamo quell’esperienza, invece possiamo fare grandi cambiamenti.
3) Ciò che non è compreso, ritorna, quindi è importantissimo cercare di imparare tutto ciò che possiamo dalle esperienze che viviamo.
Spero che questo post possa essere di qualche utilità per chi lo leggerà, o, magari, indirettamente, per chi avrà dei contatti con chi lo leggerà.
Se questo articolo salverà, direttamente o indirettamente, anche una sola persona, avrà raggiunto il suo scopo.
Lo avrà raggiunto, almeno in parte, anche se avrà fatto comprendere l’importanza della vita ed avrà dato forza interiore almeno ad una persona che lo avrà letto, ed a cui forse, potrà essere di grande utilità in eventuale periodo futuro difficile proprio o di qualche amico o conoscente.