sabato 27 agosto 2022

Sogno

 

Ieri notte ho fatto un sogno, e vorrei condividerlo con voi, almeno una parte, poiché, simbolicamente, è indicativo di come sia strutturata la Realtà.

Nel sogno sono andato a trovare un amico che, nel sogno (non nella realtà), creava “cartoni animati”.

In pratica mi ha fatto vedere come li creavano: ho visto un disegno di sfondo, fisso, in cui vi era l’oceano, la spiaggia, le montagne, e sopra di esso, veniva aggiunto il disegno di un’aquila, o meglio, in ogni fotogramma del cartone animato vi era lo stesso grande disegno di sfondo, ma in ogni fotogramma il disegno dell’aquila, incollato sopra, era leggermente diverso dal fotogramma precedente. Facendo scorrere questi fotogrammi in successione in modo rapido, si dava l’idea del movimento dell’aquila in volo.

 

Successivamente, su un altro cartone animato, vi erano i fotogrammi che rappresentavano due personaggi di due diversi film: Yoda e Gandalf.

Sia per Yoda che per Gandalf avevano da inserire diversi blocchi di fotogrammi individuali: in alcuni blocchi essi interagivano amichevolmente facendo una chiacchierata mentre passeggiavano sulla spiaggia, in altri blocchi la situazione era diversa e ad esempio combattevano l’uno contro l’altro.

Un personaggio, dopo un blocco di fotogrammi, poteva scegliere un fotogramma, che sarebbe stato il primo fotogramma del blocco successivo, che poi il personaggio avrebbe vissuto necessariamente finché quel blocco di immagini non fosse terminato. A quel punto, poteva scegliere la prima immagine del blocco successivo, tra una serie talvolta di due blocchi, talvolta di tre o più, ma comunque di un numero di blocchi sempre limitato.

 

Un blocco di immagini può essere paragonato ad un pacchetto di figurine, posizionate in un ordine ben preciso: scelta la prima, ad essa poi dovevano seguire le altre, con l’ordine già predefinito.

Finito il pacchetto, potevo scegliere solo alcuni pacchetti predeterminati, che erano quelli la cui prima figurina logicamente poteva agganciarsi all’ultima figurina del pacchetto appena terminato, e così via.

 

Per quanto riguarda il significato simbolico di questo sogno, sinteticamente è questo:

1)      Il grande disegno di sfondo rappresenta il Macrocosmo, e la storia generale dell’umanità, del pianeta, dell’Universo, del Cosmo…

2)      Le sequenze di immagini riguardanti i singoli personaggi rappresentano il Microcosmo: esse hanno delle parti fisse (una volta scelta la prima immagine di un blocco, devo proseguire con le altre dello stesso blocco, e solo dopo l’ultima posso scegliere la prima del blocco successivo), e delle parti in cui vi è possibilità di scelta (negli spazi vuoti tra l’ultima immagine di un blocco e la prima del blocco successivo).

3)      Le scelte effettuate dai singoli personaggi (microcosmi) non hanno impatto sulla storia generale, ma sono assai rilevanti per la propria storia individuale e per la loro percezione della storia generale.

4)      Tutte le immagini di tutti i cartoni animati possibili (sia quelli già visti/vissuti, sia quelli che sto vedendo/vivendo, sia quelli che vedrò/vivrò, sia tutti quelli possibili ma non visti//vissuti perché non sono stati scelti e vissuti dai vari personaggi e quelli che non saranno scelti e vissuti), esistono ed esisteranno per sempre nell’Eterno Presente, in cui sono, come realmente esistenti, contemporaneamente presenti tutte le storie o immagini in un unico istante Presente.

 

La percezione della Realtà che avevo nel sogno era una percezione a cinque dimensioni, che andava oltre lo spazio ed il tempo, e dover rappresentare a parole, con la mente, che invece può raffigurarsi soltanto tre dimensioni (o quattro si è stato ben sviluppato il corpo causale tramite apposite pratiche di alchimia e meditazione), è praticamente impossibile.

Comunque credo che ciò che ho scritto possa dare un’idea, seppur approssimata e simbolica, il più vicino possibile alla struttura della Realtà, e di come essa sia tutta completa nell’Eterno Presente, nell’Assoluto.

lunedì 1 agosto 2022

La Scelta Reincarnativa

 

 
 

Nell’ambiente new age, e secondo alcune dottrine spirituali, è diffusa erroneamente la credenza che ogni anima, prima di incarnarsi sulla terra, si scelga la propria vita successiva, dove incarnarsi, in quale luogo, epoca, si scelga i genitori, le amicizie, quale come corpo fisico avere, e tutte le esperienze più significative.

Secondo tali insegnamenti, l’anima sceglierebbe sapendo ciò che è più adatto per lei, per la propria evoluzione.

 

In realtà, in tale credenza ci sono diversi errori di fondo, errori anche dal punto di vista logico.

 

Infatti, se l’anima sapesse già di quali esperienze avesse davvero bisogno, e quali esperienze fossero per lei le più adatte per poter evolvere, tanto da riuscire a pianificare così bene la sua prossima incarnazione, sarebbe segno evidente che quell’anima abbia già un’evoluzione così alta, da non aver bisogno di incarnarsi per poter evolversi, poiché avrebbe già raggiunto l’unione con l’Assoluto.

 

Inoltre, vi sono dei casi, anche abbastanza frequenti, di vite ricche di esperienze talmente tanto dolorose e sofferenti, che nessun’anima, pur sapendo che quella vita le sia utile e necessaria per la propria evoluzione, sceglierebbe.

 

Un altro aspetto illogico in tale credenza è che, un’anima, per poter fare un piano così preciso e dettagliato per la sua prossima incarnazione, deve necessariamente conoscere anche ogni singola scelta fatta da ogni altra anima con cui verrà in contatto, ed anche quelle scelte che le altre anime che si incarneranno dopo di lei faranno: una cosa possibile solo a chi a raggiunto l’unione con l’Assoluto, a chi quindi non è necessario incarnarsi.

 

Questo errore nasce probabilmente dal fatto che un’anima, quando ha un’evoluzione almeno media o medio alta, prima di incarnarsi ha la possibilità di vedere qualche breve scena di alcuni eventi ed esperienze che andrà a vivere nella sua prossima incarnazione, essendo eventi karmici fissi ed immutabili, effetti di cause già mosse in precedenti incarnazioni.

Quest’anima, avrà l’impressione di scegliere lei stessa questa vita, contenente queste esperienze, ma in realtà la sua scelta apparente non è affatto libera, ma è condizionata e così forzata dalla propria necessità evolutiva: non ha cioè nessuna possibilità di agire diversamente, di opporsi a tale necessità.

Per fare un esempio: supponiamo che un individuo si trovi da tempo sotto il sole in un deserto, assetato, e senza una goccia d’acqua, e all’improvviso vede comparire davanti a sé una bottiglia d’acqua. Subito proverà in sé l’impulso, la necessità, di andare a prendere tale bottiglietta per dissetarsi. Tale individuo può pensare di aver scelto lui di prendere la bottiglietta e bere, ma in realtà non poteva agire diversamente, essendo la spinta della propria necessità più forte di quella della propria volontà.

Quando l’anima si reincarna, è attratta quindi verso la nuova incarnazione e verso le esperienze karmiche di cui ha bisogno per evolvere, da una necessità di tipo evolutivo simile a quella che spinge l’assetato dell’esempio precedente, ma assai più forte.

 

Uno potrebbe anche pensare: si, va bene, sarà costretto a vivere quelle esperienze karmiche, ma quelle esperienze le ha scelte l’anima stessa con il suo comportamento, con le sue emozioni, i suoi desideri, pensieri ed intenzioni nelle vite precedenti.

Si, è vero, le ha determinate lei stessa, ma lo ha fatto, per la gran parte degli effetti che si è creata da sola, in modo del tutto inconsapevole, senza aver la benché minima idea che le sue intenzioni, pensieri, emozioni, desideri ed azioni avrebbero creato quegli effetti, a volte completamente diversi o addirittura opposti a quelli che credeva di stare creando.

 

Stando così le cose, è intuibile anche un altro aspetto, e cioè di come in realtà il libero arbitrio cresce con l’aumentare dell’evoluzione, ma non è mai totale, ma neanche mai totalmente nullo.

 

 

domenica 26 dicembre 2021

Suicidio

 

Negli ultimi anni, il numero di suicidi in molti paesi occidentali è cresciuto di molto, e si è esteso anche ai giovani, cosa estremamente rara in passato, così ho pensato di scrivere questo articolo al riguardo, che possa essere di aiuto a chi lo dovesse leggere, per se stesso o per altri che stiano passando una situazione molto difficile, e che potrebbero avere tale pensiero o intenzione.

Elencherò alcuni punti da tenere in considerazione, su cui invito a riflettere, e che possono essere di grande aiuto:

 

1) I periodi difficili che accadono o possono accadere nella vita non durano mai per sempre….possono essere brevi o lunghi, ma prima o poi passano. Tutto è impermanente, tutto cambia, e periodi belli e brutti si alternano tra loro. Possono esserci lunghi periodi belli con alcuni momenti difficili all’interno, o, viceversa, lunghi periodi dolorosi con alcuni brevi momenti piacevoli o sereni o anche gioiosi all’interno, ma prima o poi, ogni periodo doloroso o gioioso passa, ed essi si alternano tra loro.

Così, se stai vivendo un periodo molto difficile, anche se mentre lo stai vivendo può sembrarti che non finirà mai, sappi e sii certo che sicuramente prima o poi terminerà. E’ certo ed inevitabile.

 

2) Non ci accade mai qualcosa di negativo superiore alle nostre forze, a cui non possiamo resistere. Può accaderci qualcosa che ci mette assai in difficoltà, estremamente vicino ai nostri limiti, ma mai oltre. Nel momento in cui stiamo vivendo un periodo di grande difficoltà o di grande dolore, potremmo avere dei dubbi o pensare che ciò che ci accade è troppo doloroso per noi, ma non è così: non c’è nulla che può accaderci oltre le nostre vere forze: cerchiamo questa forza dentro di noi, in Dio (se lo riusciamo a percepire, o, magari, se anche ci crediamo soltanto), e intorno a noi, e la troveremo. E’ una certezza.

 

3) Se stai soffrendo, e stai pensando di suicidarti, prima di tutto rifletti sulle conseguenze che tale gesto avrà o potrebbe avere: le uniche persone che ne soffriranno davvero sono le persone che più ti amano, non le altre. E le persone che ti amano davvero, se hai bisogno del loro aiuto, ti aiuteranno, o faranno il possibile per aiutarti.

 

4) Tutti hanno dei periodi difficili nella vita. Se pensi che non puoi superare un periodo difficile o un problema da solo, chiedi aiuto, e qualcuno ti aiuterà. Ricordati che dopo un certo periodo di tempo, il periodo doloroso passerà: la situazione potrebbe cambiare, e non essere più così difficile come lo era all’inizio, oppure potresti cambiare te, e vivrai quella situazione senza sofferenza, o con una minor sofferenza, o potrebbero accadere entrambe le cose (che è la situazione più probabile).

 

5) Tra un certo periodo di tempo, probabilmente mesi, o forse anni, quando il periodo difficile è finito, e guarderai indietro alla situazione, ripensando al brutto periodo vissuto, sarai felice di aver scelto di non suicidarti. E, quasi sicuramente, da quell’esperienza vissuta avrai imparato qualcosa, o, forse, molte cose. Avrai acquisito una maggior comprensione di te stesso e della vita.

 

6) Normalmente, quando una persona soffre moltissimo, fa una delle seguenti tre scelte:

a) si suicida;

b) inizia a drogarsi (e, per droga, non intendo solo il prendere qualche sostanza, ma intendo qualsiasi cosa porta ad evitare la realtà, qualsiasi forma di evasione dalla realtà)

c) inizia a guardare dentro di se, a cercare la causa o le cause della propria sofferenza, e a come uscirne,  e, chi agisce così, spesso, a poco a poco si “sveglia”, ed inizia a cambiare il proprio sentire interiore, ad aumentare la propria consapevolezza, e a trovare in sé una forza interiore che prima neanche pensava di avere.

L’unica ottima scelta è la “c”. La peggiore è la “a”.

 

7) Se nella vita hai un valido motivo per cui vivere (valido ed importante per te, indipendentemente da cosa possano pensare gli altri, o la società), assai difficilmente penserai al suicidio, e se per caso tale pensiero potesse venirti alla mente, assai facilmente scomparirà dalla tua mente. Se non hai un valido motivo per cui vivere, o non lo hai affatto un motivo per cui vivere, allora sei come una foglia al vento, che sarà trascinata dove tira il vento, e quando il vento soffia con forza, potrai anche esser portato a suicidarti o a commettere azioni poco intelligenti, inconsapevoli. In tal caso, è importante che osservi te stesso, che cerchi cos’è che nella vita ti dà energia, entusiasmo, o che desideri veramente per il bene sia tuo che di altri (persone, animali, ecc…), insomma che cerchi in te stesso un valido motivo per cui vivere, e che inizi a viverlo.

In tal caso, i periodi difficili potranno un po' scuoterti, ma non potranno mai danneggiarti veramente, né potranno distoglierti dalla tua missione, anzi, potranno essere un arricchimento, e grazie a quelle esperienze potrai perfezionare il tiro per la tua vera missione di vita.

 

Nel caso tu che stai leggendo, segui anche un percorso spirituale, ti consiglio di prendere in considerazione anche i seguenti punti: 

1)      Le esperienze che evitiamo di vivere in questa vita, con la droga o il suicidio, dovremmo riviverle nella vita successiva (o, comunque, dovremmo rivivere esperienze analoghe, simili), fino a che non avremo fatto quell’esperienza e non avremo compreso ciò che tale esperienza doveva insegnarci: tanto vale la pena di affrontarla ora, con consapevolezza, e cercando di comprendere ciò che da essa possiamo imparare. 

2)      Nell’al di là, se ci suicidiamo per evitare la sofferenza, continueremo a soffrire molto a lungo, fino a che non ci reincarneremo (di solito alcuni secoli, e, mentre si soffre, il tempo sembra non passare mai), e non avremo la possibilità di cambiare le cose, mentre finché siamo in vita, possiamo agire e cercare di cambiare la situazione, anche se, a volte, per quanto la situazione esteriore, solo lentamente, o in periodi di tempo non troppo brevi; interiormente, sul come viviamo quell’esperienza, invece possiamo fare grandi cambiamenti.

3)      Ciò che non è compreso, ritorna, quindi è importantissimo cercare di imparare tutto ciò che possiamo dalle esperienze che viviamo.

 

Spero che questo post possa essere di qualche utilità per chi lo leggerà, o, magari, indirettamente, per chi avrà dei contatti con chi lo leggerà.

Se questo articolo salverà, direttamente o indirettamente, anche una sola persona, avrà raggiunto il suo scopo.

Lo avrà raggiunto, almeno in parte, anche se avrà fatto comprendere l’importanza della vita ed avrà dato forza interiore almeno ad una persona che lo avrà letto, ed a cui forse, potrà essere di grande utilità in eventuale periodo futuro difficile proprio o di qualche amico o conoscente.

domenica 17 ottobre 2021

Ambiente ed Alimentazione

 


 


Uno degli argomenti di cui si parla molto negli ultimi decenni, ed in particolare negli ultimi anni, è quello dell'inquinamento, del rispetto dell'ambiente.

A tal riguardo, vi è un modo in cui ognuno di noi può contribuire in maniera enorme: cambiando alimentazione, e passando ad un'alimentazione vegetariana, o, ancora meglio, vegana o crudista.

Se ogni abitante del pianeta divenisse vegetariano o vegano, l'inquinamento si ridurrebbe drasticamente (secondo uno studio recente, di circa il 70%).

Tale scelta ha inoltre altri effetti benefici su ogni essere vivente del nostro pianeta:

1) Riduzione dell'inquinamento

2) Riduzione dell'anidride carbonica

3) Non uccisione di un numero enorme di animali, e diminuzione delle loro sofferenze in allevamenti intensivi, ecc...

4) Uccisione di un numero significativamente inferiore anche di piante e vegetali (questo aspetto è contro intuitivo: una ventina di anni fa, avevo letto una ricerca in base alla quale con una quantità di terreno necessaria a sfamare un abitante che mangia carne è possibile sfamare da un minimo di 4 ad un massimo di 50 persone vegetariane, a seconda di ciò che ci si pianta; come conseguenza, si uccidono anche meno vegetali, ed è possibile sfamare l’intera popolazione mondiale senza che vi sia la necessità di utilizzare tutte le terre disponibili)

5) Disponibilità di cibo per ogni essere umano nel mondo (soluzione del problema della fame del mondo)

6) Disponibilità di acqua per ogni essere umano nel mondo (soluzione del problema di mancanza di acqua nel mondo)

7) Migliore salute per ogni essere umano

8) Riduzione dei costi per la salute, sia individualmente che collettivamente

9) Aumento della propria sensibilità ed intuizione (di ciò se ne può accorgere soltanto chi è vegetariano o vegano per almeno un certo periodo di tempo, di solito qualche mese o qualche anno)

 Ognuno di noi, quindi, può fare moltissimo per diminuire la sofferenza nel mondo. cambiando semplicemente le proprie abitudini alimentari. 

Una persona, da sola, cambiando abitudine alimentare sta praticamente salvando, nell'arco della sua vita, una ciquantina di altre persone, migliaia di animali, e sta contribuendo alla riduzione dell'inquinamento ed al miglioramento della salute propria, ed in parte anche degli altri.

domenica 11 aprile 2021

La Voce Divina

 


 

In ogni essere umano, vi è una Scintilla Divina ed un Corpo Akasico, che sono, a ben vedere, la vera essenza dell’uomo, quella parte realmente immortale.

L’uomo comune, erroneamente crede che la conoscenza venga dalla mente, mentre in realtà la mente è utile per organizzare la conoscenza e non per poter acquisire conoscenza.

La vera conoscenza viene da altrove, da oltre la mente, ed arriva sotto forma di “Sentire”, in cui si “Sente” e si “Vede” la realtà così come realmente è.

La mente poi può essere utile per poter provare a dare un’idea generale, seppur imprecisa, di ciò che si è sentito.

Ho notato col tempo che tanto più si ascolta e si segue tale sentire interiore, tanto più questa “voce” interiore si fa forte, chiara e potente, mentre invece, quando non la si segue, è come se tendesse a ritrarsi, divenendo poi più difficile sentirla e percepirla nuovamente.

E’ da qui, da oltre la mente, che sono arrivate le intuizioni e le idee che sono state la fonte di tante invenzioni e scoperte, quando poi, questa volta grazie alla mente, le si è riuscite ad organizzare e tramandare alle generazioni successive.


Grazie a questa capacità di poter sentire questa “Voce Divina”, è possibile sviluppare una sorta di onniscienza della Realtà e delle leggi naturali, conoscenza che non arriva sotto forma di informazione, o di qualcosa di scritto o detto a parole di una voce, ma che la si ha poiché si è ciò che si vuole conoscere, è una conoscenza per identificazione, in cui si percepisce chiaramente quel qualcosa in sé stesso.

Per coloro che ancora non riuscissero a percepire in sé questa “Voce Divina”, il proprio essere più profondo, sono convinto che se cercassero di seguire con tutto se stessi ciò che credono di più giusto e buono, ascoltandosi ed osservandosi, nel silenzio mentale, e nella pace interiore, ed agissero ogni volta seguendo questo sentire interiore e questa aspirazione a tutto ciò che c’è di meglio per il bene di tutto l’esistente, a poco a poco avranno la possibilità di iniziare a percepire in se stessi questo “Sentire”, questa “Voce Divina Interiore”, dapprima solo per qualche istante e raramente, e poi sempre più spesso, e questo “Sentire” potrà a poco a poco contribuire davvero a cambiare il mondo in meglio.

Secondo antiche profezie, il Cristo tornerà, e giungerà il tempo in cui si manifesterà in ogni uomo. 

La sua manifestazione avverrà tramite la capacità degli esseri umani di percepire la sua "Voce" dentro di sè, di ritrovarlo in sè. Quel tempo non è così lontano come può sembrare, e già vi sono i primi segni (seppur invisibili all’occhio dell’uomo comune), ma prima l’umanità dovrà passare attraverso un periodo molto difficile e doloroso, come non ce n'è mai stato nella storia dell’umanità e mai più ce ne sarà, ma poi le cose potranno finalmente volgere al meglio, con un’umanità più evoluta e consapevole.

giovedì 1 aprile 2021

Reincarnazione ed alcune Implicazioni

 

La legge naturale della Reincarnazione, se conosciuta, compresa e sentita, porta in se diversi effetti positivi per l’umanità, anche qualora l’umanità agisse in senso egoistico (seppur in misura assai minore in questo caso).

 

Infatti, se ogni essere umano fosse a conoscenza di questa verità e del fatto che, una volta iniziata l’evoluzione in forma umana in un pianeta, in quel pianeta continuerà ad incarnarsi fino a quando abbandonerà la ruota delle nascite e delle morti, porterebbe ogni essere umano a considerare non solo il proprio bene egoistico, ma quello dell’intera umanità, e lo spingerebbe a creare un mondo migliore, per lo meno un po’ migliore di come lo ha trovato.

 

La conoscenza del fatto che ognuno di noi può reincarnarsi con un corpo fisico completamente diverso da quello attuale in una futura incarnazione, in condizioni economiche e sociali diverse, in un altro posto del mondo, in una razza diversa, con un sesso diverso, che potrà essere bello o brutto, perfettamente in salute o con gravi menomazioni fisiche o mentali, e così via, può portare ad una maggior comprensione per ogni essere umano, ed allo stesso tempo a prendersi cura maggiormente di ogni essere vivente e del pianeta stesso, affinché vi sia, quando ci reincarneremo, un ambiente migliore per tutti noi.

 

Questa semplice conoscenza, che forse è alla portata di tutti, spingerebbe assai probabilmente ogni essere umano anche a cercare di creare una società migliore, in tutti i suoi settori, come l’economia, la politica, l’utilizzo e lo sviluppo di energie non dannose per la salute umana e la natura, e magari rinnovabili, a creare una società più libera e giusta, con poche semplici regole che sarebbero naturalmente rispettate da tutti, perché sentite da ognuno come giuste e buone, ed in cui coloro che vivono in essa non saranno costretti a rispettarle perché imposte con la paura, l’inganno e la violenza, come oggi accade un po’ in tutto il mondo.

domenica 24 gennaio 2021

Animali e Karma collettivo

 


Gli animali rappresentano un importante aspetto della nostra vita, sono anch’essi esseri viventi, e sono i nostri fratelli minori.

Il modo in cui ci relazioniamo con loro, è molto importante sia per loro che per noi stessi, non solo individualmente, ma come umanità.

 

Gli animali domestici che sono amati dagli esseri umani che si prendono cura di loro, hanno la possibilità di evolvere più velocemente rispetto a quelli che invece vivono lontani dagli esseri umani, e possono apprendere dagli esseri umani molte cose.

Nostro compito, nei loro confronti e nei confronti della natura in generale, è quello di prenderci cura di loro, amarli, e rispettarli.

 

Purtroppo, invece, normalmente gli esseri umani li considerano soltanto come oggetti o cibo, sfruttandoli per propri interessi egoistici ed uccidendoli, dopo aver fatto loro vivere una vita di prigionia e sofferenza.

 

Sebbene l’uomo medio pensa che il trattare gli animali in questo modo può apparentemente non avere ripercussioni negative su se stesso e sugli esseri umani, in realtà ha un effetto karmico assai doloroso, sia individuale, sia collettivo.

 

Infatti, se si tengono animali prigionieri, come ad esempio negli allevamenti intensivi, li si sfrutta per i propri interessi, e poi li si uccide, seppur solo per cibarsi di loro, pur non essendoci nessuna necessità di farlo, il karma che si va a creare è quello di essere a nostra volta sfruttati, imprigionati ed uccisi per gli interessi egoistici di chi lo farà nei nostri confronti.

Così come noi trattiamo gli animali, saremo trattati da chi avrà il potere di farlo, e dovremmo vivere di conseguenza in una dittatura che ci sfrutterà per i suoi interessi egoistici, e non esiterà ad ucciderci, magari portandoci in guerra o in altro modo, sempre per gli interessi egoistici di coloro che hanno o avranno potere su di noi. Oppure potremmo essere costretti in prigionia ed uccisi da dei virus, o in un qualunque altro modo analogo a ciò che abbiamo fatto agli animali.

Se uccidiamo un animale, o lo faremo uccidere o soffrire per noi, non necessariamente saremo uccisi da un animale, come ad esempio un virus, ma ne subiremo comunque l’effetto karmico, che sarà un evento magari diverso nella forma o nell’apparenza, ma sarà vibratoriamente analogo a quello da noi provocato.

 

Se solo ogni essere umano potesse comprendere questo concetto di base, ed agisse di conseguenza, magari smettendo di cibarsi di esseri che pensano ed hanno emozioni, ed iniziasse ad avere più amore nei loro confronti, ogni dittatura ed ogni guerra scomparirebbe nel giro di poche generazioni, e sarebbe risparmiata gran parte di sofferenza sia agli animali che a tutti gli esseri umani.